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03 giu 2003

Nuove Alfa 156 e Alfa Sportwagon

Cinque anni di successi e premi internazionali

A partire dal 21 giugno saranno disponibili le Nuove Alfa 156 e Sportwagon, vetture destinate a sostituire un modello che da cinque anni miete successi commerciali e riconoscimenti prestigiosi. Basti dire che in questo periodo è stata scelta da oltre 540 mila clienti sparsi in più di 80 Paesi, del resto è oggi il modello di Fiat Auto con la maggior presenza commerciale nel mondo. Conquistando, tra l'altro, un posto di rilievo nel segmento D europeo, dove ha più che triplicato la quota Alfa Romeo: da 0,7% del 1996 a 2,5% a fine aprile 2003, con un picco del 3,6% nel 2000. Trasferendo la propria spinta propulsiva alle vendite totali del Marchio, passate - in Europa - dalle 117.500 del '96 (0,9%) alle 202.100 del 2001 (1,4%). Il 2002, infine, si chiude con 170 mila vetture (1,2%).
Interessante notare, inoltre, il mix di vendite tra motorizzazioni e allestimenti registrato nel 2002. In Europa, per esempio, le Alfa 156 e Sportwagon equipaggiate con propulsori JTD raggiungono la quota del 76%, mentre le versioni sportive (2.0 JTS cambio manuale e Selespeed, 2.5 V6 e GTA) rappresentano oltre l'11% sul totale. I clienti, poi, si dividono equamente tra coloro che scelgono la berlina (51%) e quelli che preferiscono la versione Sportwagon (49%). Per quanto riguarda il mix di vendite per allestimento il 60% sono realizzate con il livello Progression e il 40% con quello Distinctive.
Alfa 156, insomma, ha saputo mantenere le promesse e conquistare importanti traguardi. Il merito va senz'altro alle solide basi su cui si fonda il modello: dai tratti migliori dello stile "made in Italy" alla meccanica più sofisticata all'ampia gamma costituita da tante versioni diverse per propulsori e cambi. Alle quali il modello ha aggiunto continue novità, mantenendo sempre alta l'attenzione del pubblico.
Il ricordo va al 9 ottobre 1997, giorno in cui, a Lisbona, viene presentata per la prima volta alla stampa internazionale l'Alfa 156. È questo il punto di svolta delle fortune commerciali e di immagine della Casa automobilistica. In quel momento, infatti, Alfa Romeo si riappropria per intero della propria tradizione e insieme del posto che gli compete nel ristretto cerchio dei costruttori di vetture sportive di prestigio.
I risultati non si fanno attendere. Apprezzata dagli addetti ai lavori che la eleggono "Auto dell'anno 1998" (premio al quale si aggiungeranno, in seguito, altri 35 riconoscimenti), la nuova vettura fa scuola anche presso le altre Case automobilistiche. Nel giro di poco tempo, infatti, tutte mettono in listino motori turbodiesel realizzati con quella tecnologia "Common Rail" comparsa per la prima volta proprio sulla berlina Alfa.
Tanto basterebbe per essere appagati. Invece, Alfa Romeo continua a proporre novità sul modello. Come dimostra l'Alfa Sportwagon nel 2000, vettura che per linea e contenuti è apparsa subito molto di più della semplice versione station wagon di Alfa 156. E poi l'arrivo della 156 Selespeed, dotata di 2.0 T. Spark 16v e di un cambio robotizzato con comandi al volante. E a fianco di questa, un'altra Alfa 156 con motore 2.5 V6 24v che offre l'interpretazione del cambio automatico secondo Alfa Romeo, cioè un dispositivo nato per assicurare il massimo comfort in tutte le condizioni, ma che a richiesta del guidatore garantisce lo stesso piacere di guida di un dispositivo meccanico.
Nel 2002, poi, sono state presentate le rinnovate Alfa 156 e Sportwagon - insieme ad Alfa 156 GTA - una tappa di questo processo, nella quale si segnalano l'aumento dei contenuti di comfort e sicurezza, l'arricchimento degli interni e l'introduzione dell'inedito motore a benzina con iniezione diretta (2.0 JTS). Senza contare che alcuni mesi dopo debutta in prima mondiale l'inedito 1.9 JTD Multijet 16v da 103 kw (140 CV), capostipite della seconda generazione dei turbodiesel "Common Rail".
Oggi tocca alle Nuove Alfa 156 e Sportwagon confermare la vitalità del modello, due vetture reinterpretate dal famoso designer Giorgetto Giugiaro che mantengono il carattere di fondo, fatto di una personalità brillante e di eccezionali doti dinamiche. Ed è proprio la "vitalità" il segreto che trasforma un giudizio positivo e immediato in un successo consolidato nel tempo.

Immagini Alfa 156

Immagini Alfa Sportwagon